Le donne cambiano la Storia, cambiamo i libri di Storia.

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LE DONNE CAMBIANO LA STORIA, CAMBIAMO I LIBRI DI STORIA
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23 novembre 2018

[Povertà educativa] Sport-| Povertà minorile - Biblioteche - Abbandono scolastico - Famiglie con figli - Asili nido

L'IMPORTANZA DELLO SPORT PER I MINORI E I CENTRI SPORTIVI MUNICIPALI A ROMA
Lo sport può essere un fattore decisivo nel contrasto alla povertà educativa. Un approfondimento su quanti minori praticano attività sportive in Italia e un focus sui centri sportivi nella Capitale.
Scarica i dati sui centri sportivi municipali a Roma, municipio per municipio
 
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LA CRESCITA DELLA POVERTÀ TRA I MINORI
In Italia circa il 12% dei bambini e degli adolescenti si trova in povertà assoluta. Cosa sappiamo sulla presenza e la condizione dei minori. LEGGI
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LA DIFFUSIONE DELLE BIBLIOTECHE IN ITALIA
Il 10% delle famiglie non ha libri in casa, la metà dei giovani non legge. Con i dati disponibili, proviamo a ricostruire la presenza di biblioteche. LEGGI
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IL RISCHIO DISAGIO TRA I BAMBINI STRANIERI
Alcuni dei fattori che possono portare alla povertà educativa spesso sono più frequenti tra i minorenni di origine straniera. LEGGI
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L'ABBANDONO SCOLASTICO È UN PROBLEMA, AL SUD E NON SOLO
L’abbandono scolastico colpisce soprattutto nel mezzogiorno, ma anche alcune province del centro-nord non ne sono immuni. LEGGI
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LE FAMIGLIE CON FIGLI SONO PIÙ IN DIFFICOLTÀ
È cresciuta la povertà tra le famiglie con figli, anche in quelle con un solo bambino. Approfondiamo la condizione delle famiglie in Italia e a Roma. LEGGI
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ASILI NIDO, SOLO 4 REGIONI RAGGIUNGONO L'OBIETTIVO EUROPEO
La quota prevista è 33 posti ogni 100 bambini sotto i 3 anni. La raggiungono Valle d’Aosta, Umbria, Emilia Romagna e Toscana. LEGGI

15 maggio 2017

Antonella Faiella, donna transessuale, tra i benemeriti dello sport

 il 20 maggio 2017, di pomeriggio, al CONI di Roma, Sala Rossa, ci sarà la premiazione dei Benemeriti dello Sport, l'evento è importante e di rispetto per tutti/e sportivi che hanno portato in auge sia in Italia che all'Estero le varie Discipline Sportive ma questa volta tra i premiati ci sarò anche io che sono una donna transessuale , alla faccia di tutte le cattiverie e violenze che ci circondano.
Dr. Antonella Lucia Faiella da Taranto (Apolide) ,
Capo Scuola Mondiale della  Kaze No Kishi Kan Ryu e del Karatè Jitsu Aerobic Free Style.

7 agosto 2016

Il Libano dovrebbe essere escluso dalle Olimpiadi...

Dalla GAZZETTA dello SPORT di oggi, 07/08/2016, a pag.15, con il titolo "Tensione sul bus: il Libano rifiuta gli atleti israeliani" la cronaca di Riccardo Crivelli.

La notizia non ha destato attenzione nei nostri media, poche righe o nulla. Il merito della Gazzetta dello Sport va al suo direttore, Andrea Monti, da sempre attento verso anti-semitismo e anti-sionismo.  A sapere quanto è avvenuto in Brasile saranno i lettori-tifosi della Gazzetta, un demerito a tutte le altre.

Un autobus per rinfocolare una guerra che sembra non voler finire mai. Israele e Libano sono formalmente due paesi in conflitto tra di loro e che non intrattengono alcun tipo di relazioni diplomatiche. Così, può accadere che un momento di gioia collettiva come la partecipazione alla cerimonia inaugurale dell'Olimpiade diventi il pretesto per una nuova sfida tutta politica tra le due delegazioni. Non è una situazione nuova, neppure nel consesso sportivo più alto: basti pensare al judoka iraniano che si rifiutò di affrontare un rivale israeliano ad Atene 2004 e al rientro in patria venne premiato con gli stessi soldi delle medaglie d'oro. L'incendiaria situazione mediorientale è da decenni un focolaio di tensioni insanabili tra paesi arabi e Stato ebraico.
Così, quando l'altra sera un gruppo di atleti di Israele ha provato a salire su un pullman dell'organizzazione che portava al Maracanà, i libanesi già all'interno del mezzo hanno obbligato l'autista a tenere chiuse le porte, come conferma il capo della spedizione Salim al-Haj Nicolas: «Sono stato io a richiedere che non salissero, ma loro continuavano ad insistere». Un velista israeliano Udi Gal ha postato su Facebook la sua versione dei fatti: «E' successo che ci siamo trovati a dividere il bus con i libanesi, ma quando se ne sono resi conto non ci hanno fatto salire. E noi non potevano cambiarlo per motivi di protocollo e di sicurezza, perciò se non ci volevano dovevano cambiare mezzo loro».
Versione rigettata dalla controparte: «Il bus era assegnato alla nostra delegazione, ma loro volevano farci deliberatamente scendere ad ogni costo». Alla fine, la situazione si è risolta assegnando a ciascun team un pullman diverso, ma si è sfiorato davvero l'incidente internazionale: «Gli israeliani mischiano sempre sport e politica», il commento libanese. La replica: «Un comportamento che rappresenta l'esatto opposto dei valori dell'olimpismo, la delegazione libanese non ha nulla da dire in proposito?». Guerra, sempre guerra, infinita guerra.
Per inviare la propria opinione alla Gazzetta dello Sport, telefonare: 02/62821, oppure cliccare sulla e-mail sottostante

andrea.monti@gazzetta.it

19 giugno 2016

4,3 milioni di euro per un nuovo polo scolastico a Capranica- Tuscia felix

A Capranica. Ospiterà la secondaria di primo grado e un plesso della secondaria di secondo grado

Capranica – Il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, ed il sottosegretario Davide Faraone, il 5 maggio, hanno annunciato la pubblicazione del bando per il concorso di idee #Scuole Innovative che si chiuderà il prossimo 30 agosto.

Il bando è scaricabile sul sito scuoleinnovative.it dal quale è già disponibile visionare la mappa completa delle aree su cui sorgeranno le scuole del futuro.

Tra le istanze inoltrate al ministero ne sono state selezionate 52 su tutto il territorio nazionale attraverso una procedura selettiva. 5 di queste saranno realizzate nel Lazio, una delle quali a Capranica.

Il bando lanciato è una gara internazionale. Possono partecipare al concorso di idee ingegneri, architetti, singoli o associati, le società di ingegneria e le società professionali chiamati a progettare edifici scolastici sicuri e sostenibili, con una diversa concezione dello spazio e aperti al territorio.

Dei “civic center”, li ha definiti il ministro Giannini, dove la scuola diventa un riferimento per la comunità.

“Grazie a questo bando doteremo il Paese di 52 nuove scuole, all’avanguardia, sostenibili, a misura di studente. 
I progettisti dovranno immaginare istituti dotati di spazi didattici innovativi, ad alta prestazione energetica, con aree verdi fruibili. Scuole belle, attrattive che favoriscano l’apprendimento e l’apertura all’esterno, che diventino punti di riferimento per il territorio. 
Il cambiamento culturale che abbiamo immaginato con la Buona Scuola passa anche da qui, dal ripensamento degli spazi educativi per una scuola più accogliente, da vivere sempre, anche in orario extra scolastico”, ha dichiarato durante la presentazione del progetto il ministro Stefania Giannini.

L’istanza del comune di Capranica è stata presentata, nell’ambito del bando emanato ad ottobre 2015 dal Miur e prevede la realizzazione di un nuovo polo scolastico che ospiterà la scuola secondaria di primo grado e un plesso di scuola secondaria di secondo grado (istituto professionale).

La struttura dovrà essere realizzata con sistemi costruttivi eco-compatibili e idonei a garantire un contenimento dei consumi energetici.

L’iniziativa si inserisce nella particolare attenzione in atto per gli edifici scolastici della città di Capranica, da parte dell’amministrazione comunale, infatti non appena termineranno le attività didattiche, inizieranno i lavori per la messa in sicurezza della scuola elementare per 1.200.000 euro.

Nelle richieste del bando è previsto che nella scuola ci siano anche:
– 10 Laboratori di cui 4 per la scuola secondaria di primo grado e 6 per la secondaria di secondo grado
– 1 Biblioteca Interculturale e Multimediale
– 1 Mensa
– 1 Palestra
– 1 Aula Magna

Nei mesi scorsi, il comune di Capranica ha svolto un intenso lavoro di approfondimento con gli organi ministeriali, fino a giungere alla definizione del “concept” che si ispira alla scuola-tipo elaborata dall’architetto Renzo Piano e dal pedagogista Franco Lorenzoni, oltre alle scuole degli architetti olandesi, Aldo Van Eyck ed Herman Hertzberger. Tutti i dettagli quantitativi sono disponibili sul sito scuoleinnovative.it/scuola/comune-di-capranica.

Il complesso scolastico, finanziato con 4,3 milioni di euro dal Miur, sarà innovativo da un punto di vista architettonico, impiantistico, tecnologico, dell’efficienza energetica e della sicurezza strutturale e antisismica, sono state ipotizzate strutture portanti in legno, e spazi che favoriscano l’apprendimento e l’apertura al territorio.
Ospiterà la secondaria di primo grado e un plesso della secondaria di secondo grado

Il sindaco di Capranica, Angelo Cappelli ha voluto sottolineare l’importanza della scuola e del progetto.

“C’è bisogno di cultura, di riaffermare il primato del pensiero, della riflessione, dell’educazione – spiega Cappelli -. E lo sviluppo della cultura, inevitabilmente, passa da una scuola sicura, attenta ai cambiamenti della società e alle esigenze di studenti ed insegnanti. Il ruolo della scuola è centrale per la crescita sociale degli individui e come presidio di vita democratica e civile, oggi Capranica con questo progetto ha fatto un passo avanti verso il futuro”.

9 giugno 2015

derby del cuore 2015 a Fabrica

Visualizzazione di derby del cuore 2015.jpg

Un grande pomeriggio di sport e di solidarietà per finanziare due associazioni che operano nel sociale a Fabrica .
 L'intero ricavato della giornata  andrà infatti alla Associazione Uniti per Loro ed alla Associazione Italiana Sindrome X Fragile.
Il Comune di Fabrica di Roma  patrocina l'iniziativa.

12 agosto 2014

Openpolis Newsletter n. 9 del 4 Agosto 2014

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Newsletter n. 9 del 4 Agosto 2014

Prima della sua candidatura alla guida della Figc e delle dichiarazioni sugli immigrati era già scoppiato un “caso Tavecchio”. Un’interrogazione denunciava come fosse rimasto a capo della Lega Dilettanti nonostante a causa di diverse condanne penali ne avesse perso i requisiti. 

Quanto pesano le spese “rigide” su un bilancio comunale? Che margine di manovra hanno i Sindaci italiani? Per la maggior parte dei Comuni italiani la risposta è “molto poco”. Per oltre 300 Comuni, la risposta è “nessuno”.

Ogni Governo si lascia indietro una serie di legge mai messe in pratica. Dal Governo Monti sono 691 i decreti attuativi non ancora approvati e che quindi stanno rallentando l’entrata in vigore di leggi ormai pubblicate sulla Gazzetta ufficiale.

305 favorevoli, 110 contrari e 30 astenuti. Il Decreto per il Risarcimento ai Detenuti riceve il via libera della Camera. Più assenti che contrari, Sel vota con il Governo. Ora la parola al Senato.
 
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Associazione Openpolis
via degli Equi 42 - 00185 Roma
www.openpolis.it

31 gennaio 2014

Principio 6: appuntamento in tutto il mondo il 5 febbraio prossimo !




PRINCIPIO
   6
LO SPORT NON DEVE
DISCRIMINARE
IN BASE A
RAZZA, RELIGIONE,
POLITICHE, GENERE
O ALTRO.

IL 5 febbraio prossimo appuntamento per chiedere agli sponsor dei Giochi Olimpici di Sochi 2014 di denunciare l'inosservanza del Principio 6 dello Statuto Olimpico da parte della Russia.

FIRMA L'APPELLO


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Olympic snowboarder Belle Brockhoff in her Principle 6 hoodie



La campagna  del Principio 6 prende il nome dalla voce della Carta olimpica in cui si afferma "la pratica dello sport è un diritto umano".
Come parte della Campagna P6, American Apparel ha collaborato con Athlete Ally e ALLOUT nel denunciare e schierarsi contro la discriminazione LGBT alle Olimpiadi invernali  di  Sochi 2014.

 Athlete Ally e ALLOUT sono fianco a fianco  nell'offrire una linea di prodotti per la promozione della campagna, come t-shirt e altri oggetti d'abbigliamento.
Una parte del ricavato delle vendite sosterrà la Campagna del Principio 6 e quelle di altri gruppi per i diritti umani per la difesa dalle leggi anti-gay e dalla discriminazione LGBT in Russia.

18 gennaio 2014

PESCANTE: SCUSE MALDESTRE. IL CODICE DI COMPORTAMENTO SPORTIVO VIETI LE DISCRIMINAZIONI BASATE SU ORIENTAMENTO SESSUALE, IDENTITÀ ED ESPRESSIONE DI GENERE.


Comunicato stampa dell’Associazione Radicale Certi Diritti.

Roma, 17 gennaio 2014

Dopo la polemica scatenata dalle sue parole di fronte al Consiglio Nazionale del Coni, Mario Pescante, membro italiano del Cio, ammette: «Sui gay ho usato termini impropri», ma ribadisce il no «all'uso politico delle Olimpiadi».

Al di là delle scuse maldestre di Pescante, le sue parole hanno gettato un’ombra sul CONI che è necessario spazzare via. Chiediamo che allo sport italiano venga restituita la dignità che si merita a partire dalla sua legge fondamentale: il Codice di comportamento sportivo. L’articolo 6 del testo deliberato dal Consiglio Nazionale nella riunione del 30 ottobre 2012, sancisce il principio di non discriminazione («I tesserati, gli affiliati e gli altri soggetti dell'ordinamento sportivo devono astenersi da qualsiasi comportamento discriminatorio in relazione alla razza, all'origine etnica o territoriale, al sesso, all'età, alla religione, alle opinioni politiche e filosofiche») senza esplicitare il divieto di discriminazione basato su orientamento sessuale, identità ed espressione di genere. 

Yuri Guaiana, segretario dell’Associazione Radicale Certi Diritti, afferma: «Il modo migliore per lavare l’offesa ai valori dello sport, per parafrasare le parole del titolo del Corriere della Sera di oggi, è proprio quello di modificare il Codice di comportamento sportivo inserendo anche il divieto di discriminazione basato su orientamento sessuale, identità ed espressione di genere. Esplicitare questi terreni di possibile discriminazione non solo sarebbe importante visti gli umori diffusi nella burocrazia dello sport italico, ma acquisirebbe un significato simbolico fondamentale di fronte agli episodi di omo-transfobia che sono ancora troppo diffusi negli spogliatoi, nelle squadre, sui campi e sulle tribune di palazzetto e stadi italiani. Una presa di posizione di questo tipo farebbe bene ai tanti atleti LGBTI e non, alla società tutta, ma soprattutto ai giovani che si rivolgono al mondo dello sport con tanta passione, entusiasmo e aspettative».

23 novembre 2013

Convegno "I diritti umani nella Federazione russa di Putin" - relazione e proposte


Roma, 23 novembre 2013 
 Comunicato Stampa dell'Associazione Radicale Certi Diritti.
 
Si è svolto ieri a Trieste il convegno "I diritti umani nella Federazione russa di Putin" - organizzato da Associazione Radicale Certi Diritti, Circolo Arcobaleno Arcigay, Famiglie Arcobaleno e Agedo, in collaborazione con il Comitato per le Pari Opportunità dell'Università degli Studi di Trieste - dove attivisti russi, organizzazioni non governative italiane e internazionali, docenti universitari e funzionari europei hanno fatto il punto sulla grave situazione russa e su come aiutare i cittadini della Federazione a difendere i propri diritti umani.
La richiesta pressante al governo italiano, all'Unione Europea, alle associazioni e alla stampa che è emersa durante i lavori è quella di continuare a porre il tema dei diritti umani, non in forma retorica e cerimoniale, ma puntuale e precisa, mettendo il Presidente russo di fronte alle sue responsabilità. 
Tra i 25 trattati e accordi che verranno siglati dai governi russo e italiano il 26 novembre prossimo nel capoluogo giuliano, vi sarà anche quello che inaugurerà l'anno del turismo italo-russo. Durante questo anno molti turisti italiani - tra i quali molte persone LGBTI, famiglie omogenitoriali con bambini e giornalisti - avranno la possibilità di visitare più facilmente il grande paese euroasiatico. L'ondata di violenza omofobia che sta attraversando il Paese dopo il varo, il 29 giugno scorso, della legge contro la "propaganda delle relazioni sessuali non tradizionali" solleva, però, molte preoccupazioni riguardo la vaghezza della legge e la sicurezza dei turisti italiani LGBTI. Si teme molto anche che dopo le olimpiadi la situazione possa ulteriormente aggravarsi sia sotto il profilo giuridico, sia sotto quello sociale.

Chiediamo quindi al Governo italiano di sollevare la questione durante il prossimo bilaterale Italia-Russia chiedendo garanzie alle autorità russe affinché garantiscano che le aggressioni omofobe che già si stanno verificando vengano adeguatamente investigate, perseguite e prevenute. I cittadini italiani hanno anche il diritto di viaggiare pienamente informati, chiediamo quindi al Governo italiano - ma anche ai mas media, agli operatori turistici, al CONI - di domandare alle autorità russe di rispondere ad alcune domande specifiche, riportate in calce a questo comunicato, relative all'ambiguità della legge contro la "propaganda delle relazioni sessuali non tradizionali". È necessario avere delle risposte immediate poiché l'anno del turismo italo-russo è già iniziato e molti turisti sono già in viaggio.

Associazione Radicale Certi Diritti
Arcigay

Domande relative alle implicazioni della legislazione russa per i turisti italiani LGBTI.

   Due persone dello stesso sesso che si tenessero per mano o si baciassero in pubblico violerebbero la legge russa? Cosa accadrebbe se queste manifestazioni d'affetto venissero riprese dalla stampa, dalla televisione o diffuse su internet.

   Indossare o portare simboli LGBTI (come i colori dell'arcobaleno) da singoli o gruppi di cittadini italiani e russi verrebbe sanzionato? Ancora, sarebbe legalmente rilevante se questi simboli venissero diffusi dai media o su internet?

   Cosa accadrebbe se una persona parlasse a favore dei diritti delle persone LGBTI in una conversazione privata o in pubblico?

   I turisti italiani, e i cittadini russi, potrebbero parlare positivamente, in privato o con i media, delle proprie famiglie se composte da persone dello stesso sesso?

   Sarebbe possibile distribuire materiale concernente i diritti umani anche di coloro che hanno "relazioni sessuali non tradizionali"?

   Il bambino di una coppia di persone dello stesso sesso può entrare in Russia? Se sì, lo stesso bambino rischierebbe di essere sottratto ai propri genitori?

Domande relative alle implicazioni della legislazione russa per le imprese e i media coinvolti nell'anno del turismo italo-russo.

   I media che si occuperanno dell'anno del turismo italo-russo potranno esaminare anche la situazione delle persone LGBTI in Russia? I giornalisti italiani e russi verranno trattati diversamente?

   Fare domande sulla legge contro la "propaganda delle relazioni sessuali non tradizionali" verrebbe considerata una violazione della medesima legge?

   Intervistare giovani al di sotto dei 18 anni che si identificano come gay, lesbiche, bisessuali, transessuali o intersessuali in merito alla loro esperienza di vita costituirebbe una violazione della legge russa?

   Dare una rappresentazione positiva di relazioni o famiglie di persone russe o italiane dello stesso sesso violerebbe la legge russa? Se sì verrebbero sanzionati gli intervistati o i giornalisti?

   Le imprese italiane potrebbero includere nella loro pubblicità per l'anno del turismo italo-russo anche delle coppie di persone dello stesso sesso, dei messaggi a favore dei diritti delle persone LGBTI o dei simboli LGBTI?

Le risposte alle domande sopra elencate varia a seconda della cittadinanza delle persone?